SIMONE WEIL “In passato Greci e Troiani si massacrarono a vicenda per dieci anni a causa di Elena. A nessuno di loro, eccetto l’amante guerriero Paride, importava nulla di Elena cosicché tutti maledissero il giorno in cui era nata. Il valore della sua persona era così sproporzionato rispetto a quell’immane conflitto che agli occhi diContinua a leggere
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Pensare la storia, tessere la pace
Premessa L’intervento che segue, scritto i giorni scorsi dell’amico Francesco Idotta, ha suscitato in me – oltre che un’immediata adesione per le sue doti di chiarezza, sintesi e intelligenza del cuore – altri interrogativi e sollecitazioni. Lo riporto per intero: Indosso da anni questo orologio russo, ne possiedo anche un altro, perché mi ricordaContinua a leggere “Pensare la storia, tessere la pace”
Leone Tolstoj
“Domandate ai giornalisti perché con i loro scritti eccitano gli uomini alla guerra: essi vi risponderanno che le guerre in generale sono necessarie, e soprattutto la guerra attuale; essi appoggeranno le loro opinioni con frasi vaghe e patriottiche, come i soldati e i diplomatici. E allorché si domanderà loro perché essi, giornalisti, uomini viventi, agisconoContinua a leggere “Leone Tolstoj”
Montesquieu
E sapessi una cosa utile alla mia nazione, ma che fosse dannosa per un’altra, non la proporrei al mio principe, poiché sono un uomo prima di essere francese, o meglio, perché io sono necessariamente un uomo, mentre non sono francese che per combinazione.
Il discorso sulla pace
Di Jacques Prévert Sul finire di un discorso di grande importanza l’insigne statista esitando su una bella frase assolutamente vuota ci cade dentro e impacciato la bocca spalancata affannato mostra i denti e la carie dentaria dei suoi paciosi ragionamenti scopre il nervo della guerra il cruciale problema del denaro.
La fine e l’inizio
di Wisława Szymborska Dopo ogni guerrac’è chi deve ripulire.In fondo un po’ d’ordineda solo non si fa.C’è chi deve spingere le macerieai bordi delle stradeper far passarei carri pieni di cadaveri.C’è chi deve sprofondarenella melma e nella cenere,tra le molle dei divani letto,le schegge di vetroe gli stracci insanguinati.C’è chi deve trascinare una traveper puntellareContinua a leggere “La fine e l’inizio”
La luna di Kiev
di Gianni Rodari «Chissà se la luna di Kiev è bella come la luna di Roma chissà se è la stessa o soltanto sua sorella … «Ma son sempre quella! – la luna protesta – non sono mica un berretto da notte sulla tua testa! Viaggiando quassù faccio lume a tutti quanti, dall’India al Perù, dalContinua a leggere “La luna di Kiev”
Io resto qua
DI MARIA TERESA CIAMMARUCONI Intervento per la Federazione Unitaria Italiana Scrittori – scrittori per la pace contro la guerra Non sono una politologa e tantomeno un’esperta di strategie belliche. Quindi non sono in grado di formulare analisi e tantomeno giudizi. Davanti a tanti conflitti in corso resto sola, confusa, terrorizzata Mi chiedo: come possiamo sperareContinua a leggere “Io resto qua”
LA SCUOLA CATTOLICA
Il romanzo di Edoardo Albinati, pur trattando il tema della guerra in modo esplicito solo in rari passaggi, ricostruisce però in modo puntuale il tipo di educazione al maschile che porta oltre che agli stereotipi di genere e alla violenza contro le donne, anche alla guerra. Ne riporto alcuni passi: … Virilità significa potere. SeContinua a leggere “LA SCUOLA CATTOLICA”
Wirginia Woolf: da Le tre ghinee
… Saltano subito all’occhio tre ragioni che spingono il vostro sesso a combattere: la guerra è un mestiere; è una fonte di felicità e di esaltazione; è uno sbocco per le virtù virili senza le quali l’uomo si deteriorerebbe … È evidente … che all’interno del medesimo sesso coesistono opinioni diverse sul medesimo argomento. MaContinua a leggere “Wirginia Woolf: da Le tre ghinee”